Tecnoseta collabora con l’Università degli Studi di Camerino, attraverso la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, in particolare con il gruppo di ricerca della prof.ssa Roberta Censi e dott.ssa Cristina Casadidio.
SERICINA
NUOVE FRONTIERE NEL CAMPO DELLA BIOTECNOLOGIA
Al centro della collaborazione c’è la sericina, una proteina naturale ottenuta dal bozzolo del baco da seta e dai residui di lavorazione, come la spelaia.
Lo studio si concentra sulla sua estrazione sostenibile e sulla caratterizzazione fisico-chimica, sfruttando al massimo il potenziale di questa risorsa.
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Questo progetto rappresenta un perfetto esempio di come la collaborazione tra industria e mondo accademico possa promuovere la ricerca sostenibile e generare soluzioni tecnologiche di grande impatto per la salute e il benessere umano.

La dott.ssa Casadidio in laboratorio con i bozzoli di Tecnoseta

Grazie alla competenza scientifica del team universitario e all’esperienza di Tecnoseta nel settore serico, stiamo sviluppando nuove applicazioni avanzate in tecnologia farmaceutica.
La sericina si rivela fondamentale per la creazione di biomateriali innovativi, destinati ad applicazioni biomediche come dispositivi medici, sistemi di rilascio controllato dei farmaci e materiali per la rigenerazione tissutale.